Nessun ufficio riesce a funzionare senza il contributo, tanto importante quanto necessario, di numerose persone che spesso lavorano nell’anonimato.
In una Corte di Appello queste persone sono rappresentate dal Personale amministrativo che, lavorando a fianco dei Magistrati, contribuiscono in maniera determinante alla produzione del Servizio Giustizia.
Il Personale amministrativo è costituito da unità lavorative con qualifiche diverse, ognuna delle quali, rappresentando una ruota di un complesso ingranaggio, svolge un proprio importante ruolo.
Esso è strutturato secondo un sistema di classificazione articolato in tre aree, al cui interno sono previsti diversi profili professionali che ricomprendono direttori amministrativi, funzionari (giudiziari, contabili, bibliotecari), cancellieri, assistenti giudiziari, operatori giudiziari, conducenti di automezzi e ausiliari.
Il personale svolge funzioni amministrative e di supporto alle attività dei magistrati. Si tratta di compiti molteplici, tra i quali rientrano la registrazione e la custodia degli atti, l’assistenza in udienza e la partecipazione alla redazione di atti pubblici, il rilascio di certificati, la tenuta dei registri di cancelleria, la gestione dei fascicoli processuali, la fotoriproduzione degli atti, la tenuta dell’inventario e dell’archivio, il controllo della sicurezza del sistema informatico, la gestione del personale e delle spese di ufficio, il rapporto con l’utenza esterna.
Il D.M. 25 aprile 2013 - Rideterminazione delle piante organiche del personale amministrativo non dirigenziale delle singole strutture centrali e periferiche dell’amministrazione giudiziaria - prevede un organico di 94 unità. Quello effettivo è di 76 unità, con una vacanza di 18 unità, pari al 20% circa dell’organico.